Dipinti antichi
Nike Arte Antica è fra i maggiori esperti in Italia nei dipinti antichi. Grazie alla ricerca, allo studio e alla lunga esperienza maturata negli anni, Nike Arte Antica è in grado di offrire la migliore offerta di dipinti antichi.
Oltre alla ricerca e alla commercializzazione di dipinti antichi, Nike Arte Antica fa parte distintamente, con ciascuno dei suoi membri, dei Dipartimenti Dipinti e Disegni Antichi di due prestigiose Case d’Asta di livello nazionale ed europeo. Visto il curriculum dei suoi fondatori nel campo dei dipinti antichi Nike Arte Antica fornisce: garanzia scritta di ogni sua opera, expertises, studi, stime e catalogazioni a privati, Istituzioni pubbliche e private.
L’attività giornaliera di Nike Arte Antica si svolge in tutto il mondo con un sofisticato sistema di ricerca in tutti mercati avvalendosi delle consulenze dei più affermati critici, storici ed esperti d’arte mondiali per confrontarsi ed avere studi specifici delle opere.
Tecniche pittoriche e tipologie di dipinti antichi
Parlare in modo generico di dipinti antichi costringe giocoforza a una sintesi estrema, vista l’ampiezza smisurata dell’argomento. Possiamo suddividere i dipinti antichi in base alla tecnica di realizzazione, ai supporti, alle epoche, alle scuole di provenienza, ai soggetti o temi pittorici.
Le tecniche pittoriche con cui venivano realizzati i dipinti antichi sono: l’olio su tela dal XV secolo, l’olio su tavola e l’olio su pietra sia essa marmo, lapislazzuli, pietra di paragone o lavagna. Altre tecniche applicate ai dipinti antichi sono sul metallo e soprattutto sul rame. I dipinti antichi ad olio sono realizzati a partire dalla seconda metà del XV secolo in poi quando nelle fiandre si iniziò ad usare l’olio come medium per amalgamare e stendere i pigmenti di colore. La tecnica ad olio ha la peculiarità di rendere brillanti i colori e permette di lavorare con sfumature delicatissime, nonché per velature ovvero per sovrapposizioni di diversi strati leggerissimi di colore con il risultato finale di pregevolissima raffinatezza e piacevolezza all’occhio.
Antecedente all’olio troviamo l’uso della tempera; dipinti antichi realizzati con una base acquosa a cui veniva aggiunta la colla animale, l’uovo, la caseina o altri leganti in grado di amalgamare e rendere idonei all’uso i pigmenti coloranti. Tutti i dipinti antichi medievali risalenti al XIV e al XV secolo, sono realizzati con questa tecnica.
Infine, con l’acquerello abbiamo una tecnica a base d’acqua che permette di stendere delicate pennellate di colore su carta apposita con un effetto estremamente leggero e setoso. Essendo l’assorbimento del colore ad acquerello pressoché subitaneo da parte del supporto cartaceo, questa tecnica è molto difficile perché permette difficili margini di correzione. Nota sin dal XVI secolo come tecnica sussidiaria al disegno, acquisisce notorietà a partire dal XVIII secolo in Inghilterra e successivamente, nel corso del XIX secolo, diviene popolare in tutto il mondo.
I supporti dei dipinti antichi
I supporti come le tecniche sono mutate nel tempo, dalle assi in legno usate per tutto il medioevo, si è passati, lentamente, nel corso del XVI all’uso della tela di lino. La tela permetteva maggiore maneggevolezza nel caso di grandi opere, inoltre, ovviava alle fessurazioni che aveva spesso il supporto ligneo che per sua natura era sensibile ai fattori atmosferici. L’affinazione della tecnica dell’olio ha permesso la realizzazione di dipinti su: marmo, lapis, lavagna e supporti lapidei in genere oppure su rame.
Questo piccolo dizionario, ridotto e parziale, può essere la base di partenza per comprendere le basi della pittura antica e iniziare una collezione di dipinti antichi.
Come valutare un dipinto antico
I dipinti antichi per la quasi totalità non sono firmati e per poter arrivare all’autore bisogna ricorrere agli esperti d’arte, storici e critici d’arte che, grazie alla loro esperienza e preparazione, possono fornire le attribuzioni. Il metodo applicato per giustificare un’attribuzione è basato sui riscontri:
- riscontro tecnico: tecnica di preparazione della tela (imprimitura), disegno e le sue caratteristiche (fisionomie ricorrenti ad esempio) del modo di dipingere, dei colori usati, dei temi o soggetti;
- riscontro puntuale: ritrovare in dipinti firmati o sicuramente dell’artista elementi peculiari che possano suffragare in modo chiaro e inequivocabile l’attribuzione;
- riscontro documentale: ove possibile, grazie a ricerche d’archivio, ricostruire la storia del dipinto ovvero della committenza, dei passaggi di proprietà e dei luoghi di conservazione nell’arco della sua storia.